Nel 2014, grazie alla collaborazione del Comune di Forte dei Marmi e dell’Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi, La Bottega del Teatro dà vita a Invasioni, il primo festival di Teatro Contemporaneo in Versilia.
Da anni ci occupiamo di teatro, ci formiamo e lavoriamo come attori, registi, drammturghi, e lungo il nostro percorso abbiamo incontrato e continuiamo ad incontrare numerosi artisti in Italia e nel mondo.
Il nostro desiderio più grande è portare le nostre esperienze qui, in Versilia, dove siamo nati, condividerle col tessuto civile in cui viviamo, con le persone – adulti e ragazzi – con cui ci confrontiamo quotidianamente.
La fuga dal nostro paese è un tema ricorrente e sembra l’unica strada per aprirsi prospettive: tuttavia, crediamo che esista un’altra è possibilità ed è quella di creare cambiamento dove viviamo. Quando non è possibile andarsene, perché non portare il mondo dove si è deciso di stare?
Questo è lo spirito di Invasioni: il mondo che invade la provincia, per scardinare le sue comodità, i suoi confort, le sue abitudini estetiche e morali. Così, fin dalla prima edizione, Invasioni è stato un cartellone di spettacoli di teatro contemporaneo dai più diversi linguaggi: contro la convinzione che il teatro sia esclusivamente quello classico da vedere seduti in poltrona per sfoggiare la pelliccia, Invasioni chiama sul palco spettacoli di ricerca in cui le modalità espressive sono le più diverse (dalla narrazione al teatro di oggetti).
Tuttavia sappiamo bene che quando si dice “teatro di ricerca” molti possono pensare ad un teatro elitario, fatto per pochi addetti ai lavori, a volte incomprensibile o autoreferenziale. Ecco: NO.
Invasioni è un cartellone di qualità, di ricerca, ma fortemente “pop”: un teatro che non ha perso di vista le persone a cui si rivolge, un teatro diretto, che tocca il cuore, la pelle dello spettatore.
Non per nulla, il palcoscenico che abbiamo scelto è quello dell’Auditorium Ugo Guidi di Forte dei Marmi, l’auditorium di una scuola media: per sottolineare l’importanza vitale che attribuiamo al legame tra teatro e società, tra spettacolo e momento di riflessione civile, esistenziale, morale.
Il cartellone dell’edizione 2020
I DIALOGHI DEGLI DEI – I Sacchi di Sabbia
6 Marzo, ore 21.00
progetto: I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica
scrittura: Giovanni Guerrieri e Massimiliano Civica
regia: Massimilano Civica e I Sacchi di Sabbia
con: Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano,
Giulia Solano/Serena Guardone
produzione: Compagnia Lombardi-Tiezzi
La fortuna di Luciano – scrittore e retore greco, di origine siriane, nato a Samosata nel 125 d.C. è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti Dialoghi degli dei: un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri familiari tra Zeus e Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo, continuando a farci sorridere, ergendosi anzi a topos di molti meccanismi che animeranno poi la commedia moderna. E’ sorprendente come, a distanza di secoli, questi Dialoghi continuino ad “intrattenere” l’ascoltatore: queste deliziose miniature, cesellate in un fraseggio agile ed arguto, continuano ad essere “discorsi per far passare il tempo”. Insieme per la prima volta I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica – con il sostegno della Compagnia Lombardi-Tiezzi – si interrogano proprio sul senso profondo della parola “intrattenimento”, alla divertita ricerca di forme desuete per “passare il tempo”.
IL COLLOQUIO – Collettivo LunAzione
26 Marzo , ore 21.00
SPETTACOLO VINCITORE DI PREMIO SCENARIO PERIFERIE 2019
progetto e regia: Eduardo Di Pietro
con: Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino
aiuto regia: Cecilia Lupoli
costumi: Federica Del Gaudio
Residenza per artisti nei territori – Teatro Due Mondi, Faenza
Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
organizzazione: Martina Di Leva
Il Colloquio prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame.
La vita quotidiana della città non si è ancora risvegliata e dalla sospensione onirica della situazione, dagli scontri e dagli avvicinamenti reciproci, emerge la visione brutale di una realtà ribaltata. La galera, un luogo alieno, in larga parte ignoto ed oscuro, si rivela un riferimento quasi naturale, oggetto intermittente di desiderio e, paradossalmente, sede di libertà surrogata. In qualche modo la reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche. Nella loro realtà, la detenzione è una fatalità vicina – come la morte, – che deturpa l’animo di chi resta. Pare assodato che la pena sia inutile o ingiusta.
Nel corso delle ricerche ci siamo innamorati di queste vite dimezzate, ancorate all’abisso, disposte lungo una linea di confine spaziale e sociale, costantemente protese verso l’altrove: un aldilà doloroso e ingombrante da un lato e, per contro, una vita altra, sognata, necessaria, negata. La mancanza, in entrambe le direzioni, ci è sembrata intollerabile.
UTO(P)YA – La Bottega del Teatro
17 Aprile, ore 21.00
Questo spettacolo chiude la stagione di quest’anno, basata solo su tre appuntamenti ma incentrata su una traiettoria culturale ben precisa: iniziamo con uno spettacolo di una delle compagnie più affermate nel panorama del teatro di ricerca (I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica – entrambi Premi Ubu), proseguiamo con una compagnia emergente già altamente riconosciuta dalla critica come una vera primizia (Collettivo LunAzione – Premio Scenario 2019) e terminiamo con un esito di laboratorio di giovani attori non professionisti firmato La Bottega del Teatro.
Siamo infatti convinti che anche il teatro dei laboratori possa far parte del regno del teatro off, laddove la ricerca pedagogica e la ricerca artistica creano un sodalizio in grado di generare spettacoli pienamente degni di questo nome.
Uto(y)a vede in scena 30 ragazzi dell’età della scuola superiore ed è dedicato alla strage di Utoya avvenuta in Norvegia nel 2011. Uno spettacolo corale. Un manifesto dove il dubbio morale tra bene e male trova uno scioglimento quanto mai semplice: ci sono azioni che non possiamo non condannare. Solo questa certezza, sempre presente, ci può guidare attraverso un’epoca in cui il rigurgito dell’intolleranza, del razzismo e dal nazismo sembra tornare a fiorire.
Il cartellone dell’edizione 2019
POLVERE – Scena Verticale
DUE PASSI SONO – Carullo-Minasi
IL GRANDE GIOCO DEI PROMESSI SPOSI – Bottega del Teatro
DARK CIRCUS – Bottega del Teatro
Il cartellone dell’edizione 2018
Cammelli a Barbiana, Luigi D’Elia
L’asta del santo, Gli Omini
Sandokan, I Sacchi di Sabbia
Kebab Paradise, La Bottega del Teatro
Be Normal, Teatro Sotterraneo
Il cartellone dell’edizione 2017
I SACCHI DI SABBIA, I QUATTRO MOSCHETTIERI IN AMERICA
LA BOTTEGA DEL TEATRO, CIVICO 159
GLI OMINI, LA FAMIGLIA CAMPIONE
OSCAR DE SUMMA, STASERA SONO IN VENA
Il cartellone dell’edizione 2016
Fabrizio Saccomanno GRAMSCI – Antonio detto Nino
Carrozzeria Orfeo THANKS FOR VASELINA
Beatrice Baruffini W – prova di resistenza
Teatro Sotterraneo HOMO RIDENS
Il cartellone dell’edizione 2015
Fabrizio Saccomanno IANCU-un paese vuol dire
I Sacchi di Sabbia PICCOLI SUICIDI IN OTTAVA RIMA
Babilonia Teatri PINOCCHIO